CALEIDOSCOPIO

Esiste l'uomo giusto per me?

Esiste l'uomo giusto per me?

Questa è la frase con la quale spesso esordiscono i miei clienti quando sono in fase di selezione.

Certo che esiste - rispondo sempre con tono perentorio - dipende da chi vuoi e dove vuoi arrivare.

La selezione della persona giusta da inserire in azienda può diventare un momento stressante per l'imprenditore, se non vengono rispettati alcuni step fondamentali.

Anzitutto faccio una premessa: la selezione deve essere vissuta come una fase strategica nella vita di un'organizzazione e non, come spesso accade, come un momento di emergenza.

Che cosa intendo dire con questa affermazione? Dato per assodato che “le priorità strategiche” sono le priorità che garantiscono il futuro dell'azienda, e che le “priorità tattiche” sono quelle che ne garantiscono il presente, capite che troppo spesso mi sento dire dall'imprenditore frasi del tipo : “ho urgente bisogno di inserire una persona nel reparto…”, che denotano uno stato di pura emergenza ben lontano dalla strategia.

Perché quindi la selezione va vissuta come una fase strategica nella vita di un'azienda? Proprio per non trovarsi ad avere urgenza di tappare un buco, perché sappiamo benissimo che quando siamo in uno stato di emergenza diventiamo confusi sugli scopi, sulle modalità d'azione, rischiamo di trasmettere messaggi sbagliati al candidato o, peggio ancora, rischiamo di inserire la persona sbagliata!

Facendo un parallelismo, è un po' come se in azienda andassimo a vendere quando non abbiamo più clienti! Capite il paradosso che a volte si vive? Le aziende sono fatte di persone, sono il nostro bene più prezioso e ci troviamo a inserire le risorse umane troppo spesso più in un'ottica di casualità che causalità.

Quindi, tornando a noi, poiché la selezione del personale è un processo, come tale va scomposto in vari momenti: la selezione vera e propria e l'inserimento.

Nella prima fase, anch'essa scomponibile in vari momenti (ma non è il caso di dilungarsi ora a spiegare quali essi siano), gioca un ruolo fondamentale la visione aziendale. L'imprenditore deve aver ben chiaro che la persona da selezionare, oltre a tutti i requisiti tecnici del caso, deve possedere valori in linea con la cultura aziendale, ma soprattutto deve sposare un progetto (VISIONE), diventando protagonista dello sviluppo.

Vuol dire che chi entra deve portare valore aggiunto in termini di responsabilità di ruolo nello sviluppo della visione aziendale. Come facciamo a responsabilizzare una persona se non abbiamo chiaro il perché strategico del ruolo che dovrebbe assumere nella nostra organizzazione?

Nella seconda fase, l'inserimento, spesso si verifica un alto tasso di mortalità di candidati che genera un elevato senso di frustrazione nel titolare. Perché si verifica questo fenomeno?

Perché si è commesso qualche errore nella fase precedente.

Inserire una persona, significa condividere un progetto di crescita, fatto di sotto-obiettivi misurabili e oggettivamente raggiungibili ma soprattutto in linea con l'ambizione personale del neo- inserito e con l'ambizione aziendale.

La selezione non è una fase facile, tutt'altro.

La persona giusta esiste, basta cercarla senza fretta. Spesso arriva quando l'azienda è veramente pronta per crescerla.

Conosci te stesso!

Chiara Pulzato

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