CALEIDOSCOPIO

Il senso del limite

Il senso del limite

Giovedì 5 gennaio, sono le 20.30 e sto tornando a casa dopo un aperitivo col mio medico di base.

Gli ho chiesto io di prenderci un aperitivo assieme, ero l'ultima paziente della giornata ed avevo voglia di dirgli grazie dal punto di vista umano, dandogli un po' del mio tempo, visto che lui ne ha dato del suo a me, in una giornata in cui la maggior parte dei professionisti si è goduta una meritata vacanza.

Mentre siamo seduti al tavolo, per deformazione professionale mi viene naturale chiedergli che cosa l'abbia spinto a intraprendere la professione del medico.

Prima di iniziare a rispondermi, fa una sonora risata.

Si ferma, mi guarda e dice: "per caso,... o meglio, la vita ha fatto nascere la vocazione in me facendomi vivere un'esperienza molto dura quando ero un adolescente."

"Pensa Chiara, proprio io che da piccolo avevo il terrore delle siringhe dei medici e degli ambulatori."

Mi parla di vocazione e penso a quanto cuore metta nel suo lavoro: si percepisce che mette la sua persona e la sua professionalità a disposizione di noi pazienti, senza mai risparmiarsi.

I minuti passano e lui inizia a condividere con me i ricordi dell'università e mi colpisce una frase:"... perché Chiara, ho sempre studiato tanto, forse di più dei mie colleghi, e sai perché? Perché ho sempre avuto il senso del limite. La medicina Chiara, è una materia immensa, e quando percepisci l'immensità della materia, non puoi mai sentirti preparato, hai solo l'obbligo di studiare, conoscere, appassionarti il più possibile a volte per trovare la cura migliore, altre per dare un senso alle domande dei tuoi pazienti."

Mentre il Dr. parla non posso che pensare a una sola cosa: Il senso del limite!

Credo sia proprio questo il valore che accomuna tutti i miei clienti.

Fare l'imprenditore non significa solo creare un modello di business di successo, ma significa soprattutto rapportarsi ogni giorno con persone per renderle produttive.

Di fronte all'immensità della materia umana non ci si può mai sentire preparati a sufficienza.

Spesso quando si apre un'attività siamo capaci di fare un lavoro, ma non sempre abbiamo chiaro come farlo interpretare con passione e profittabilità alla squadra che ci siamo scelti.

Il senso del limite è il valore che ti spinge a migliorarti continuamente, a trovare nuove risposte, a rimetterti in gioco a non farti mai sentire arrivato.

È l'esatto contrario dell'arroganza, dell'alibi della tanta esperienza, dell'onnipotenza di chi vive il mero risultato come fine.

Il senso del limite è l'incipit della crescita continua.

Conosci te stesso!

Chiara Pulzato

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